"Il collage è una forma di paradiso"

H. Matisse


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"Il collage è una forma di paradiso"

H. Matisse

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IL COLLAGE

 

 

Arte taumaturgica
 

"Il collage è una forma di paradiso"

H. Matisse
 

Dagli anni '70 creo quadri, mobili e oggetti utilizzando una tecnica di collage che si avvale della finitura lucida che rende il prodotto più resistente nel tempo e, solo nel caso di alcuni mobili, mi servo di un ultimo passaggio a cera.
Nel caso di oggetti e mobili, questa tecnica ha una sua tradizione nell'antiquariato veneziano del '700 - la "lacca povera" con cui si realizzavano i mobili - che è poi stata ripresa anche dall'Inghilterra vittoriana.

 

Dal punto di vista artistico il collage venne adottato agli inizi del '900 per la creazione di opere d'avanguardia. in cui i ritagli venivano giustapposti in modo da creare una "materia destrutturata" che alludeva al racconto che si voleva fare.

 

Nei miei quadri il montaggio delle immagini viene volutamente dissimulato, per dare all'opera un'apparenza di unità, strategia già utilizzata da grandi maestri del '900, tra cui Max Ernest.

 

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Nostalgia dell'infinito

Anno 2020

60cm x 60 cm

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È raro che i miei quadri nascano da un progetto: l'elemento con cui inizio è un'immagine - quasi sempre una figura umana, quella che mi "risuona" e qualcosa dentro di me sembra vibrare - cerco uno sfondo adatto, che sappia portare "altrove" quella figura e poi, via via, altri ritagli si aggiungono, quelli che richiamano il mio profondo, per forma e colore.

 

Emergono così connessioni intuitive che mi conducono in una dimensione senza tempo, dove fragilità e sofferenze trovano spontaneamente rimedi.

 

È per me il luogo della Bellezza.

 

Quelle che vanno all'anima

Anno 

60 cm x 60 cm

Mentre lavoro io e i miei collages siamo una cosa sola: io sono loro e loro sono me. L'accostamento di figure provenienti dall'arte, accanto a quelle di elementi naturali e a immagini della realtà quotidiana, tessono un racconto evocativo che oscilla tra l'onirico e il fiabesco. Due estremi che creano corrispondenti filoni tematici: uno più giocoso, che recupera la leggerezza di un mondo puro e infantile, l'altro in cui la ricerca interiore dell'"assoluto" spinge il fruitore ad accettare un differente tipo di gioco, quello più faticoso del guardarsi dentro.

 

Il recupero di figure archetipe, come quella della giovane donna, riesce talvolta a fondere i due differenti temi in un unico contesto con la visione di un mondo "altro" che ci appartiene, ma la cui percezione è avvertita solo in rari e magici momenti.

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Mandala. La casa e il giardino

Anno 2020

60cm x 60 cm

Il collage, chiamato anche découpage, è una tecnica artistica nata in Italia intorno al Seicento.

A quell'epoca faceva parte dell'"arte povera" e veniva utilizzato per imitare i costosissimi mobili provenienti dall'Estremo Oriente. Successivamente se ne servirono grandi pittori come efficace mezzo espressivo e tuttora viene continuamente riscoperto.

I materiali generalmente utilizzati per questa tecnica sono vinavil, carta e flatting.

Il lavoro inizia con la scelta dello sfondo, che può essere di carta stessa, oppure dipinto a tempera acrilica o smalto, a seconda della scelta espressiva e del supporto che si desidera collagiare. Si passa quindi all'assemblaggio delle immagini, che vanno prima ritagliate (da qui il termine découpage) e poi incollate sullo sfondo con colla vinilica. Questa fase è la più significativa dal punto di vista creativo, poiché comporta la creazione di armonie cromatiche e volumetriche e la capacità di individuare sempre nuove atmosfere e intonazioni. In alcuni casi si può scegliere di completare il lavoro con decorazioni, eseguite perlopiù a smalto.

 

​L'opera va poi interamente ricoperta di vinavil, steso a pennello, e rifinita con del flatting. In questi ultimi tempi ho sperimentato anche la finitura a cera, per oggetti antichi di legno, utilizzando una tecnica presa in prestito dal restauro.

 

L'approccio all'arte del découpage non comporta lunghi periodi di studio per poter ottenere risultati accettabili, ma è chiaro che la creazione di qualsiasi oggetto d'arte richiede conoscenze tecniche e artistiche, maestria e, credo, almeno un pò di talento.

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